Nella progettazione di un giardino, oltre ai gusti personali, grande importanza deve essere data all’esigenza di sapere esattamente quali possano essere le specie, erbacee, arbusti o alberi, che ci daranno la massima soddisfazione, cioè che si manterranno nel nostro spazio verde per molti anni.
Oltre, quindi, a prevedere il loro sviluppo futuro, verificando, ad esempio, quale potrà essere la crescita prevista per i prossimi dieci vent’anni, in termini di ampiezza della chioma, altezza, sviluppo delle radici, ci servirà sapere se il nostro luogo, inteso come esposizione rispetto ai punti cardinali, come altitudine e il nostro terreno, saranno in grado di ospitare e di essere il luogo ottimale per alcune piante.
Un aiuto ci viene dato, come spesso accade, dalla natura, cioè dall’osservazione della distribuzione delle diverse specie in luoghi ben definiti: dove si sviluppano spontaneamente alcune piante significa che proprio in quel luogo trovano il clima ed il terreno ideali.

Un’altra considerazione è quella che, almeno per il terreno, possiamo fare qualcosa per renderlo più adatto alla pianta che abbiamo scelto: correggerlo, se il pH non è adatto, anche con l’utilizzo di idonee concimazioni, ammendarlo, cioè migliorarne la struttura. Per il clima, a parte qualche eventuale sistema di ombreggiamento, o frangivento o poco altro, dovremmo senz’altro adeguarci ed accettare le condizioni che la pianta ci chiede.
Non possiamo, insomma, forzare la natura; le andiamo incontro finché è possibile, ma alcune situazioni non si potranno realizzare o, almeno, sappiamo che ci dovremo adeguare fin dall’inizio al fatto che non dureranno a lungo; dopo qualche anno succederà che dovremo soccombere a quanto già forse ci aspettavamo. Negli articoli dedicati ai diversi generi e specie delle piante ornamentali verranno quindi descritte brevemente le caratteristiche principali e le esigenze relative a luogo e terreno, per poter conoscere quali sono le situazioni ottimali in cui le nostre aiuole fiorite, cespugli o alberi si potranno sviluppare al meglio.

Da alcuni anni si è aggiunto un fattore nuovo che determina e determinerà sempre più le singole scelte in ambito di progetto: il cambiamento climatico. Le modifiche di alcuni fattori ambientali stanno provocando e provocheranno cambiamenti nella distribuzione sia delle piante autoctone (=che crescono naturalmente e spontaneamente nella regione in cui si trovano) che delle cosiddette piante “naturalizzate” (= piante che provengono da una regione diversa da quella in cui le ritroviamo, ma che sono state introdotte in precedenza, ski sono adattate, e sono in grado non solo di sopravvivere, ma anche di riprodursi).